Mostra Arese 2019
Quadri 2015-2016
Il percorso dei 10 quadri

Le tele di Alda sono il risultato di un atto creativo che realizza sapienti composizioni in una sinfonia di colori che si dilatano, si assottigliano, si sovrappongono in un celarsi e rivelarsi che porta intere galassie fuori dall'oscurità. Se le cerca attentamente, lo sguardo individua architetture e trasmette una misteriosa pienezza di senso che va ad insinuarsi nel profondo. E ti trovi nella situazione che sperimenti quando ascolti per caso una musica che avresti detto di non conoscere, perché non ne sai il nome né l'autore, ma subito riconosci l'emozione che l'ha prodotta, perché sa porsi in sintonia con il più intimo di te, aderisce con sottili modulazioni ad ogni fibra dell'anima. Sei trasportato in uno stato in cui riesci ad essere pura emozione, totale sensibilità sfuggita al controllo razionale, lungo una strada che mai avevi percorso con tanta immediatezza.
Quando la sequenzialità delle tele fa parte di una relazione discorsiva, una "via" che lei stessa ha tracciato e composto, ti accorgi che Alda ha l'accesso ad un codice superiore, universale, che traduce le emozioni in composizioni cromatiche e gli infiniti moti del mondo interiore in architetture in cui rispecchiarsi. Lei stessa aiuta nell'esplorazione se ascoltiamo le parole che a volte accompagnano le sue tele, come se creasse una sinestesia che, superando i limiti della concettualità e della logica, porta al di là della realtà tangibile, nell'OLTRE.

C'è sempre una luce che guida e dal viaggio si ritorna confortati, consolati e arricchiti senza sapere perché e come.

M.M.